Quando il prolasso rettale occulto o prolasso retto-rettale, associato alla defecazione ostruita come abbiamo visto nel paragrafo dedicato , si somma ad altre alterazioni del pavimento pelvico, accade che il prolasso rettale fuoriesce completamente dall’ano ed in tal caso parliamo di prolasso rettale completo o vero ( Vedi foto in galleria proctologica).Ciò solitamente accade in seguito a numerosi parti naturali, stipsi ostinata, ostruita defecazione o nell’ambito di un prolasso multiorgano. La sintomatologia è strettamente correlata alle lesioni mucose legate all’abrasione dei tessuti fuoriusciti dall’ano che talvolta addirittura si ulcerano. Le Pazienti tendono a mettere in pratica dei meccanismi per riuscire ad evacuare come accovacciarsi sul water, oppure allungandosi all’indietro, oppure defecando all’impiedi. Il tutto correlato all’uso di clisteri evacuativi o di manovre manuali per via rettale o transvaginale. Il prolasso rettale esterno è solitamente riducibile manualmente e di conseguenza non sempre è visibile durante la visita. La manovra consigliata è quella di visitare la paziente in piedi invitandola ad accovacciarsi come se stesse sul water chiedendole di spingere come per evacuare. Di solito, nella pratica clinica, la paziente che giunge a visita conosce già bene questa procedura e la mette in pratica naturalmente. L’inquadramento delle pazienti con prolasso rettale esterno così come di quelle con sindrome da ostruita defecazione prevede alcuni esami strumentali complementari tra loro ma questa è materia specialistica. Il trattamento chirurgico del prolasso rettale completo prevede fondamentalmente due approcci, quello perineale transanale e quello addominale. Quello che preferisco personalmente è il PSP (prolassectomia perineale con stapler, vedi foto in galleria).